Il mostro della laguna ad Istanbul

“Simona Favrin mi ha immaginato sognandomi e progettandomi, l'ingegner Roma mi ha reso forte regalandomi una solida struttura d'acciaio, Nicola Moretti mi ha ricoperto di piastre vitree cercando di spiegare sulla mia pelle - è il caso di dirlo - come milioni di anni di evoluzione siano nascosti sott'acqua. Romina Salvadori mi ha prestato la sua voce. Gianluca Orazio ha creduto in me, convincendo tutto il suo paese a seguirlo e a seguirmi...oggi sono qui ad Istanbul, già Bisanzio, già Costantinopoli. Il mio percorso è stato bizantino nell'estetica e lineare nell'etica. Sto nuotando e navigando per il mediterraneo. A questo punto sento che voglio passare il Bosforo e arrivare al mar nero. All'istinto non si comanda. Se una bella mattina troverete la Cisterna vuota saprete dove trovarmi: in Asia!”

(Jean Blanchaert, nella parte del Mostro)

 

Tra il lento e inesorabile movimento dell’acqua, la voce del Mostro, concepita da Romina Salvadori, Emanuele Wiltsch Barberio e Massimiliano Lupo con Fulvio A.T. Renzi ha ammaliato, sabato 3 marzo 2012, le oltre mille persone giunte alla basilica Cisterna di Istanbul per incontrare il mostro della laguna.

 

Grandissimo infatti il successo riscosso dalla mostra-evento, "il mostro della laguna ad Istanbul", organizzato da Forme d’Acqua, Favrindesign e Nicola Moretti, in collaborazione con il Comune Metropolitano di Istanbul e Kultur A.S., con il sostegno del Comune di Cavallino Treporti, della Camera di Commercio di Venezia con Venezia Opportunità, Consorzio Promovetro Murano e Confartigianato, e supportata dall’Ambasciata Italiana ad Ankara con l’Istituto Italiano di Cultura Istanbul.

 

L’evento si è aperto con l’introduzione dell’Ambasciatore d'Italia ad Ankara, Gianpaolo Scarante, seguito dall’intervento del sindaco di Cavallino Treporti, Claudio Orazio e dall’onorevole presenza di Ahmet Selamet, vice-sindaco della Città Metropolitana di Istanbul, le cui parole sono state tradotte da Ilaria Targhetta. La leggenda del mostro è stata narrata grazie al gentile intervento della signora Barbara Marengo, tradotta in turco dal sig. Tanju Şahan dell’Istituto Italiano di Cultura ad Istanbul. Sono seguiti gli interventi della designer dell’opera, l’arch. Simona M. Favrin e del consulente culturale del progetto, il gallerista milanese Jean Blanchaert, che ha suscitato l’ovazione entusiasta del pubblico. Hanno presenziato all’evento anche la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura ad Istanbul, Gabriella Fortunato e Sabri Dereli, direttore di Kültür A.Ş. Un omaggio è stato reso anche alla sig.ra Emel Altan Age, ambasciatrice del mostro ad Istanbul.

 

La mostra è rposeguita fino al 6 aprile 2012: migliaia di visitatori hanno potuto ammirare l'opera in uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi di Istanbul, la Cisterna Basilica (Yerebatan Sarnıcı), luogo che sembra la naturale collocazione della magica creatura.